Iscrizione Albo Provinciale dei CdL di Pisa n.521

Consulente del Lavoro

Gestione, supporto e sviluppo delle risorse umane

Conoscenze, Fiducia e Rispetto reciproco generano il circolo virtuoso del lavoro

Il lavoratore deve essere formato ed informato, le aziende ed organizzazioni che valorizzano il capitale umano ottengono un vantaggio competitivo

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Selezione del personale, analisi costi e incentivi, assunzioni, gestione ed amministrazione del personale, regolamenti aziendali,......

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Prospetti paga, contributi, cassa, richieste aspettative e ferie, trattatamento di fine rapporto, certificazione unica,...

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Molti miei dipendenti restano solo 2 o 3 anni. Da cosa dipende il turnover elevato e che posso fare per trattenerli più a lungo?
Un elevato turnover ha costi nascosti significativi: perdita di know‑how, tempi e risorse per selezione, onboarding e formazione, calo di produttività e motivazione. E'particolarmente sentito nei servizi innovativi, dove molte aziende faticano a trattenere i profili tecnici. Si assiste a una vera e propria “war for talent”, perché le competenze digitali sono sempre più richieste.

Le principali cause del turnover risiedono nella mancanza di opportunità di crescita, in retribuzioni non allineate al mercato internazionale e in ambienti poco coinvolgenti, spesso distanti dai bisogni reali dei lavoratori.

Per invertire la rotta servono percorsi di sviluppo chiari, politiche retributive attrattive, anche attraverso premi di produttività detassati, e un welfare aziendale moderno, che unisca flessibilità, benessere e senso di appartenenza.
E’ obbligatorio assicurare all’Inail i soci e gli amministratori delle società?
La Direzione Generale dell’Inail, con la circolare n.22 del 28 marzo 2022, ha fornito un quadro riepilogativo delle disposizioni che regolano l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali dei soggetti che operano in veste di socio e/o amministratore di società. Il socio deve essere assicurato in quanto sussistono i requisiti della “dipendenza funzionale” e dello svolgimento di una delle attività “protette”.
Quanto costa un dipendente in malattia?
Il dipendente in malattia ha un costo da non sottovalutare. I primi tre giorni di malattia, “periodo di carenza”, è interamente a carico del datore di lavoro, dal 4 giorno sono previste delle indennità a carico del datore del lavoro, a seconda dei ccnl di riferimento. Inoltre il lavoratore matura la retribuzione differita (ratei, tfr, ferie e relativa contribuzione).

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Sono stato appena assunto e mi è stato consegnato il modulo TFR2. Che cosa è? Come devo compilarlo?
Il modulo TFR2 serve a comunicare al datore di lavoro la destinazione del tuo TFR, ovvero se lasciarlo in azienda o versarlo a un fondo pensione complementare, indicando eventualmente quale. È una scelta importante, anche alla luce delle recenti norme che permettono di cumulare la pensione Inps con quella complementare. Il modulo va consegnato entro sei mesi dall’assunzione, altrimenti la destinazione sarà decisa secondo quanto previsto dal tuo contratto collettivo.
Sono docente in una scuola pubblica, posso fare un altro lavoro?
Vige una sorta di principio di esclusività del rapporto di lavoro pubblico, pertanto, in generale, un dipendente pubblico non dovrebbe poter avere un secondo lavoro. L’orientamento generale della normativa spinge a considerare la compatibilità tra il lavoro pubblico part time e il solo lavoro autonomo occasionale, se autorizzato dal Dirigente Scolastico. Diverse sentenze dei tribunali chiamati ad intervenire sulla fattispecie estenderebbero questa eventualità anche per chi ha contratti full time.
Mi spetta la Naspi se mi dimetto a causa delle difficoltà che ho a riprendere il lavoro dopo la maternità?
Sì, se il figlio non ha ancora compiuto un anno le dimissioni della lavoratrice madre sono considerate dimissioni per “giusta causa”, la mamma dimissionaria potrà accedere all’ammortizzatore sociale, attenzione a rispettare la corretta procedura per le dimissioni.

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